12/02/12

Ordet (Carl T. Dreyer)

Ordet La Parola
di Carl Theodor Dreyer

Il film ci mostra uno spaccato di vita di una famiglia danese 
composta da padre vedovo, tre figli maschi di cui uno sposato 
con moglie e due bambine. Johannes, uno dei tre figli, sembra matto: 
crede di essere Gesù Cristo,
 e spesso circola per casa con gli occhi fissi nel vuoto e 
recitando a memoria brani di Vangelo.
Apparentemente il film racconta una storia semplice e anacronistica, 
ma a ben scavare ci si rende conto di come dietro l ingenuità della 
vicenda ci sia ben altro. 
Il vecchio ed il sarto con le loro dispute ci ricordano le assurde 
guerre di religione che da sempre hanno avvelenato il nostro pianeta. 
Le figure del folle di Dio e del pastore ci ricordano 
le persecuzioni che da sempre hanno dovuto subire gli illuminati da parte dei preti 
detentori del potere allinterno della stessa confessione religiosa.
Quello che tutti ritenevano pazzo 
(tranne la nipotina, 
la quale non giudica con la mente egoica 
ma col cuore e con la sensibilità di un corpo e di unanima puri) 
sa di essere uno con questa VITA ed è proprio per questo 
che riesce ad avere una fede vera, 
quella che deriva dalla saggezza 
e non dalla conoscenza mentale: 
la sua fede è prima un fiore profumato che stordisce 
e fa perdere quasi il lume della ragione, 
e poi un frutto maturo pronto a testimoniare 
la potenza di questa Divina Energia che tutto anima. 
La mia recenzione su Scaglie è qui

scrutare l'infinito
attenzione da 3'26''

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