12/02/12

IL GUFO DI LAZZARO

IL GUFO DI LAZZARO
Gli appassionati di bird-watching stanno segnalando una migrazione di massa dall’artico ai 48 stati meridionali che un ricercatore ha definito “incredibile”. Migliaia di gufi bianchi come la neve, con un’apertura alare di circa 5 metri, sono stati avvistati da costa a costa, appollaiati sui tetti delMontana, sopra i campi da golf del Missouri, svettanti sulle coste del Massachusetts. Gli uccelli vanno via dalle loro zone di riproduzione ogni inverno, ma raramente si avventurano a così grandi distanze, anche nelle migrazioni periodiche. “Quello che stiamo vedendo adesso è incredibile“, ha dichiarato Denver Holt, direttore delResearch Institute di Owl Montana. “Questo è l’evento naturale più significativo degli ultimi decenni“, ha aggiunto Holt, che ha studiato i gufi nevosi nel loro ecosistema dellatundra artica per due decenni. Holt ed altri esperti di questi esemplari dicono che il fenomeno è probabilmente legato ai lemmi, roditori che rappresentano il 90 per cento della dieta delle civette, durante i mesi di allevamento che si estendono da maggio a settembre. Gli uccelli prevalentemente notturni, sarebbero inoltre preda di una serie di altri animali, come le arvicole e le oche. Quindi una maggiore concorrenza per il cibo in Estremo Nord da parte della popolazione di uccelli in piena espansione, può avere quindi guidato per lo più giovani gufi maschi, molto più a sud del normale. La ricerca sugli animali è scarsa a causa della lontananza e delle condizioni estreme del terreno che i gufi occupano, tra cui Russia settentrionale e Scandinavia. L’ondata di avvistamenti del gufo delle nevi ha portato gli appassionati dal Texas, dall’Arizona e dallo Utah per le Montagne Rocciose del Nord e del Pacifico nord-ovest, favorendo economie locali e l’affollamento di parchi e di aree naturali. L’irruzione ha innescato un diffuso fascino nel pubblico a prescindere da età e interessi. “Negli ultimi due mesi, ogni visitatore chiede se abbiamo visto un gufo delle nevi“, ha dichiarato Frances Tanaka, un volontario per la Nisqually National Wildlife Refuge a nord-est di Olympia, Washington. Ma a volte questi esemplari non se la passano bene: recentemente infatti un esemplare è atterrato in un aeroporto alleHawaii ed è stato ucciso per evitare collisioni con gli aerei. Il ricercatore afferma che la specie del gufo delle nevi è in generale flessione, probabilmente a causa dei cambiamenti climatici, oltre alla diminuzione di vegetazione. In sostanza nonostante le tante speculazioni, queste continue migrazioni restano un vero e proprio mistero della natura, tanto che Holt afferma di non conoscere la realtà dei fatti.

Di Renato Sansone

Fonte:http://pianetablunews.wordpress.com/2012/01/30/eccezionale-migrazione-di-gufi-dallartico-verso-regioni-piu-meridionali/
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