12/02/12

(Angelo) Barbadoro

Peppe Consolmagno
Art Work by Alberto Barbadoro
17/18/19 novembre 1999


Rassegna video, Archivio Centro Arti Visive

a cura di
Alberto Barbadoro


Rassegna video su:
Cavellini, Dottori, Fontana, Lombardini, Manzoni,
Mauri, Mirko, Motta, Nagasawa, Natale, Nespolo,
Pistoletto, Ruggeri, Tadini, Toccafondo, Vigo
La Femme
by Angelo Barbadoro
Osiride


Osiride (anche UsirideOsiris od Osiri o, in egiziano antico, Asar o Ausar, una delle possibili etimologie è vegetazione) è il dio della morte e dell’oltretomba. È una delle divinità dell’Enneade ed il suo culto fu uno dei maggiori dell’Egitto, dove le sue statue decoravano moltissimi cortili dei templi. Era originario della città di Busiris e fu sepolto nella città di Abydos, centro del suo culto celebrato con riti e processioni, dove il simulacro della divinità veniva trasportato con la neshmet.
Osiride era il dio egiziano degli inferi, oltre che della fertilità.
Come dio dell'agricoltura veniva festeggiato nel mese di khoiak quando si effettuava la raccolta del grano i cui germogli simboleggiando la sua resurrezione, venivano anche usati in ambito funerario nella statuetta detta "Osiride vegetante".
Fu proprio lui, assieme ad Iside, a civilizzare l'umanità insegnandole l’agricoltura. Il suo culto della fertilità, inizialmente diffuso nel delta, in seguito si espanse in tutto il resto del paese. Nel Duat, l’oltretomba, Osiride pesava i cuori dei morti su un piatto della bilancia, mentre sull’altro vi era una piuma. Le anime che pesavano di più a causa dei peccati venivano date in pasto ad Ammit, mentre quelle che erano abbastanza leggere venivano mandate da Aaru. Questa cerimonia era detta psicostasia.
Figlio di Nut e Geb, ebbe da sua sorella Iside il figlio Horo. Più tardi, Osiride fu messo in relazione con Seker e Ptah portando alla forma sincretistica di Ptah-Seker-Osiride; venne anche identificato con Heryshaf.

Osiride portò la civiltà agli uomini, insegnò loro come coltivare la terra e produrre il vino e fu molto amato dal popolo. Seth, invidioso del fratello, cospirò per ucciderlo. Egli costruì in segreto una bara preziosa fatta appositamente per il fratello e poi tenne un banchetto, nel quale annunciò che ne avrebbe fatto dono a colui al quale si fosse adattata. Dopo che alcuni ebbero provato senza successo, Seth incoraggiò il fratello a provarla. Appena Osiride vi si adagiò dentro il coperchio venne chiuso e sigillato. Seth e i suoi amici gettarono la bara nel Nilo, facendo annegare Osiride. Questo atto simboleggerebbe l’annuale inondazione del Nilo.
Iside con l’aiuto della sorella Nefti riportò Osiride alla vita usando i suoi poteri magici. Prima che si potesse vendicare, Seth uccise Osiride, fece a pezzi il suo corpo e nascose le quattordici (secondo alcune fonti: tredici o quindici) parti in vari luoghi. Iside e Nefti trovarono i pezzi (eccetto i genitali, che erano stati mangiati dal pesce Ossirinco e che Iside sostituisce con un fallo d'oro). Ra mandòAnubi e Thot ad imbalsamare Osiride, ma Iside lo riportò in vita. Successivamente Osiride andò negli inferi per giudicare le anime dei morti, e così venne chiamato Neb-er-tcher ("il signore del limite estremo").
Il figlio che Osiride ebbe da Iside, Horus, quando fu abbastanza grande affrontò Seth in battaglia, per vendicare la morte del padre. Il combattimento fu lungo e cruento, Horus perse un occhio nella battaglia e Seth un testicolo.
Il conflitto fu interrotto dagli altri dei, che decisero in favore di Horus e diedero a lui la sovranità del paese. Seth fu condannato e bandito dalla regione. In altre versioni le due divinità si riconciliarono, rappresentando l’unione dell’Alto e Basso Egitto.
Per finire, si parla di una lotta che non è ancora finita e quando Horus vincerà Seth, Osiride tornerà alla terra dei vivi e governerà. Ovvero: quando il bene trionferà sul male la morte verrà sconfitta.

Nessun commento: