28/07/11

Ossario (Alexandre Orion)

Ossario
by Alexandre Orion

Arte – inquinamento = Ossario. E’ questa l’equazione che secondo Alexandre Orion sarebbe alla base della sua ultima opera d’ arte metropolitana, ed è difficile dargli torto: è proprio “lavando via”,  con l'aiuto di alcune maschere e di un potente getto d'acqua, sia lo smog che l’inquinamento incrostato ed ammassato all’interno del tunnel Max Feffer, percorso dal denso traffico metropolitano di San Paolo del Brasile, che l’artista ha realizzato i suoi strabilianti graffiti.
Alexandre Orion è uno dei principali esponenti del Reverse Graffiti, l’arte di creare immagini su muri o altro semplicemente rimuovendo lo sporco dalla superficie.  Nella sua opera Ossario (San Paolo, Brasile) ci ha dato una magistrale interpretazione della sua abilità, creando migliaia di teschi, che emergendo dallo smog, fissavano con le loro orbite vuote gli automobilisti in transito, fornitori inconsapevoli della materia prima che li ricopriva.

26/07/11

Electric Dragon 80000 V (Sogo Ishii)

Electric Dragon 80000 V
di Sogo Ishii (2001 GIAP 55')
Autore di culto dei primi anni Ottanta, Sogo Ishii, furoreggiante precursore del cyberpunk nipponico con i suoi seminali e imperdibili Crazy Thunder Road (1980) e Burst City (1982), torna alla vena delle origini con questo ufo di celluloide in bianco e nero, che miscela lucertole ed elettricità, chitarre elettriche e pugilato, dragoni ed elettroshock. Tutto ha inizio a Tokyo, con un bambino che rimane folgorato dall'alta tensione, sopravvive, ma riporta un danno al cervello rettiliano (la parte più ancestrale del cervello umano, quella che controlla le emozioni), che risveglia in lui l'istinto animale e lo fa diventare un superconduttore di elettricità: sarà Dragon Eye Morrison, il recuperatore di rettili dispersi nonché chitarrista rumorista e selvaggio (la chitarra elettrica gli permette di scaricare i volt che lo attanagliano). Il suo antagonista è Thunderbolt Buddha, ninja mutante, intercettatore di elettricità, con mezzo volto ricoperto di metallo raffigurante il Buddha. Tra i due si instaurerà una lotta serrata a colpi di folgorazioni e schitarrate con una dinamica sequenziale degna del più delirante dei manga (i dialoghi sono sostituiti nel film da fiammeggianti didascalie in puro stile fumettistico). Tutto è all'insegna del furore e dello sberleffo e la colonna sonora punk distorta di Hiroyuki Onogawa accompagna degnamente le balenanti immagini. Da notare che il regista nella parte dei due protagonisti ha arruolato due assolute star nipponiche e uno di questi, Tadanobu Asano/Dragon Eye, ha pure curato parte della colonna sonora, avendo formato per l'occasione (insieme al regista) una punk band dal nome Mach 1.67. Girato in un insidioso bianco e nero, tutto il film è permeato da un'energia incisiva e da uno humour tagliente che si fa beffe del ribellismo giovanile. Mi raccomando astenersi dalla visione se si soffre di epilessia.

24/07/11

Smoke (Grzegorz Cisiecki)

Smoke
di Grzegorz Cisiecki (2008 POL 7')

23/07/11

When You're Strange (Tom DiCillo)

When You're Strange
Tom DiCillo (2009 USA 86')

Trascinante incursione nella storia/leggenda dei rivoluzionari Doors e nell'arrapante mito del loro Re Lucertola Jim Morrison girata da Tom DiCillo grazie al reperimento di un'incredibile quantità di materiale inedito tra cui registrazioni in studio, backstage, riprese live di concerti, illuminanti spezzoni girati  tra il 1966 e il 1971 da Paul Ferrara (un compagno di Morrison alla scuola di cinema UCLA di Los Angeles), scene da "HWY, An American Pastoral" misterioso mediometraggio scritto, diretto e interpretato dallo stesso Morrison. Il documentario è stato prodotto dai tre sopravvissuti della band: il tastierista Ray Manzarek, il chitarrista Robby Krieger e il batterista John Densmore e vede l'affine Johnny Depp come narratore/voce fuori campo. Nella pellicola si ripercorre l'incredibile storia dei Doors da metà degli anni Sessanta ai primi anni Settanta, il loro ribellismo, il loro impegno politico, la loro purezza, la loro fragilità, la loro trasgressione, includendo il racconto della terrificante questione legale che coinvolse Morrison dopo che al concerto di Miami mostrò il pene al pubblico. Nel documentario la musica, immortale, ci avvolge e ci trascina e si respira salubre aria di Rimbaud, Nietzsche, Celine e William Blake. La dolcezza dello sguardo di Jim Morrison, la sua voce sensuale e il suo affascinante carisma aprono porte di percezione capaci di lasciarci piacevolmente scossi ed emozionati, anche a distanza di quarant'anni. Sul palco l'alter ego Jimbo ci porta nel limbo dell'autodistruzione in cui anime ipersensibili in preda a fumi lisergici deragliano incautamente dai tempi dei tempi.

17/07/11

Stoned Immaculate (Jim Morrison)


STONED IMMACULATE
I’ll tell you this…
No eternal reward will forgive us now
For wasting the dawn.
Back in those days
everything was simpler and more confused
One summer night, going to the pier
I ran into two young girls
The blonde one was called Freedom
The dark one, Enterprise
We talked and they told me this story
Now listen to this…
I’ll tell you about Texas radio and the big beat
Soft driven, slow and mad
Like some new language
Reaching your head with the cold,
sudden fury of a divine messenger
Let me tell you about heartache
and the loss of god
Wandering, wandering in hopeless night
Out here in the perimeter
there are no stars
Out here we is stoned
Immaculate.
(Jim Morrison)

15/07/11

Quel sublime brusio (festival cinematografico iperbolico)


Quel sublime brusio
festival cinematografico iperbolico
14-30 luglio / Cesena
c/o Magazzino Parallelo
via Genova 70/84
entrata gratuita con tessera ARCI
Non chiedeteci di cosa si tratti. Quello di cui siamo certi è che gli organizzatori, fra i quali si celano gli autori della copertina del numero33 di Rapporto Confidenziale, sono dei pazzi furiosi.
Sappiamo pure che oltre a noi sono stati contatti quei pazzi di Nomadica e si proietteranno i folli film di Rezza e Mastrella, "Beket" di Davide Manuli ed i film di José Mojica Marins e Dusan Makavejev.
Noi porteremo, oltre alla coppia di Direttorissimi Rippa-Galbiati, i film di Augusto Tretti (29 luglio) ed una videointervista a RezzaMastrella (30 luglio).
Ci pare di capire che la follia sia il tratto distintivo di questa "cosa" che si svolgerà a Cesena in quattro appuntamenti dal 14 al 30 luglio… evidentemente RC rientra appieno in questa categoria.
giovedì 14 luglio / ore 21.30
Beket di Davide Manuli (Italia, 2008)
in collaborazione con Nomadica


giovedì 21 luglio / ore 21.30
El ring y sus titanes di Miko Meloni (Ita/Bolivia, 2010)in collaborazione con Nomadica

venerdì 29 luglio / ore 21.30
Rapporto Confidenziale presenta
Monografia Augusto Tretti

La legge della tromba di Augusto Tretti (Italia, 1962)Il potere di Augusto Tretti (Italia, 1972)
intervengono Alessio Galbiati e Roberto Rippa di RC.
venerdì 29 luglio / ore 1.00
Piccolo regno dell’utopia
con Svankmajer, Trnka, selezione di corti animati di Nomadica

sabato 30 luglio / ore 21.00
Serata Rezza-Mastrella
selezione di corti di Antonio Rezza e Flavia Mastrella
+
RezzaMastrella. Intervista a corpo morto
di Alessio Galbiati (Italia, 2011)
video intervista per Rapporto Confidenziale

dalle ore 01.00
Piccolo regno dell’utopia
À Meia-Noite Levarei Sua Alma
di José Mojica Marins (Brasile, 1964)

Sweet Movie
di Dusan Makavejev (Can/Fra/Ger, 1974)

11/07/11

Congedo del viaggiatore cerimonioso (Giorgio Caproni)

Congedo del viaggiatore cerimonioso
Amici, credo che sia meglio per me cominciare
a tirar giù la valigia.
Anche se non so bene l’ora d’arrivo, e neppure
conosca quali stazioni precedano la mia,
sicuri segni mi dicono, da quanto m’è giunto all’orecchio
di questi luoghi, ch’io vi dovrò presto lasciare.
Vogliatemi perdonare quel po’ di disturbo che reco.
Con voi sono stato lieto dalla partenza, e molto
vi sono grato, credetemi, per l’ottima compagnia.
Ancora vorrei conversare a lungo con voi. Ma sia.
Il luogo del trasferimento lo ignoro. Sento
però che vi dovrò ricordare spesso, nella nuova sede,
mentre il mio occhio già vede dal finestrino, oltre il fumo
umido del nebbione che ci avvolge, rosso
il disco della mia stazione.
Chiedo congedo a voi
senza potervi nascondere, lieve, una costernazione.
Era così bello parlare insieme, seduti di fronte:
così bello confondere i volti (fumare, scambiandoci le sigarette),
e tutto quel raccontare di noi (quell’inventare
facile, nel dire agli altri), fino a poter confessare
quanto, anche messi alle strette, mai avremmo osato un istante
(per sbaglio) confidare.
(Scusate. E’ una valigia pesante
anche se non contiene gran che:
tanto ch’io mi domando perché
l’ho recata, e quale aiuto mi potrà dare
poi, quando l’avrò con me.
Ma pur la debbo portare, non fosse che per seguire l’uso.
Lasciatemi, vi prego, passare. Ecco.
Ora ch’essa è nel corridoio, mi sento
più sciolto. Vogliate scusare).
Dicevo, ch’era bello stare insieme. Chiacchierare.
Abbiamo avuto qualche diverbio, è naturale.
Ci siamo – ed è normale anche questo- odiati
su più d’un punto, e frenati soltanto per cortesia.
Ma, cos’importa. Sia come sia, torno
a dirvi, e di cuore, grazie
per l’ottima compagnia.
Congedo a lei, dottore, e alla sua faconda dottrina.
Congedo a te ragazzina smilza, e al tuo lieve afrore
di ricreatorio e di prato sul volto, la cui tinta
mite è sì lieve spinta.
Congedo, o militare (o marinaio! In terra
come in cielo ed in mare)alla pace e alla guerra.
Ed anche a lei, sacerdote, congedo, che m’ha chiesto s’io
(scherzava!) ho avuto in dote di credere al vero Dio.
Congedo alla sapienza
e congedo all’amore.
Congedo anche alla religione.
Ormai sono a destinazione.
Ora che più forte sento
stridere il freno, vi lascio
davvero, amici. Addio.
Di questo, son certo: io
son giunto alla disperazione
calma, senza sgomento.
Scendo. Buon proseguimento.
(Giorgio Caproni)

Li'l Red Riding Hood (Sam the Sham and the Pharoahs)

"Li'l Red Riding Hood"
by Sam the Sham and the Pharoahs (1966)

09/07/11

Alphabet 2 (DAvid Lynch?)

The Alphabet 2
Fucking Fake
Da
DAvid Lynch?

"Avrei voluto veder accadere cose nella mia vita. Sapevo che niente era come sembrava, ma non riuscivo a trovarne una prova"
(David Lynch)

08/07/11

Bruno Bozzetto (Allegro non troppo - Bolero)

Bruno Bozzetto "Allegro Non Troppo"
Bolero di Ravel


"Non si ha ancora l'idea di che cosa si possa veicolare con l'animazione"
(Bruno Bozzetto)

06/07/11

Ratamahatta (Sepultura)

Ratamahatta
Sepultura

03/07/11

The Sons of Lee Marvin

The Sons of Lee Marvin
Da un'intervista a Jim Jarmush al festival di Venezia del 2000: "The Sons of Lee Marvin è un'organizzazione segreta. Io non posso svelare molti particolari sulle caratteristiche di questa associazione, eccetto dire che abbiamo delle tessere, e se tu ottieni una tessera da uno dei membri fondatori, diventi un membro onorario. Alcuni dei nostri membri fondatori sono io, Tom Waits, John Lurie e Richard Boes. Noi ci unimmo ad un certo punto a Nick Cave, perché se tu assomigli a Lee Marvin potresti esserne figlio. Io vissi a Berlino per pressocché un anno nel 1987. Nick Cave anche abitava lì anche e così ci frequentavamo. Le persone tendevano a scambiarci sempre per fratelli e così, vista la somiglianza di riflesso anche con Lee Marvin, anche lui è entrato nei Sons of Lee Marvin. Il requisito fondamentale per entrare nell'organizzazione è la somiglianza fisica vera o presunta con lo stesso Lee, in modo da poter essere effettivamente credibili nella parte dei suoi possibili figli. Da qui la logica esclusione di aspiranti associate femminili. Fondamentale è poi una strong attitude alla Lee Marvin. Tutto è iniziato da un'idea che avevo di realizzare un film "The Sun Song" dove Lee Marvin era un padre con tre figli (Tom Waits, John Lurie e Richard Boes) che si odiavano l'un l'altro, mentre lui era un alcolizzato che viveva in un granaio sperduto. Era una di quelle idee che mano a mano si facevano più interessanti, ma ad un certo punto Lee Marvin ha inaspettatamente saltato il fosso verso l'aldilà". Il regista John Boorman è un membro onorario, così come Thurston Moore, Iggy Pop, Mickey Rourke, Gary Busey, Ron Perlman, Josh Brolin e Neil Young. L'organizzazione si ritrova occasionalmente e le riunioni sono l'occasione per rivedere insieme qualche film di Lee Marvin. Gli ultimi associati sono stati Nicky Katt e Benicio del Toro.