07/01/11

I Diavoli (Ken Russell)

I Diavoli - The Devils
di Ken Russell (1971 GB 113')
Il film più noto di Ken Russell su sceneggiatura elaborata dal libro di A. Huxley "I diavoli di Loudun" e sul dramma di Whithing "I diavoli". Un'opera controversa, dallo stile barocco e non riconciliato, truculento, aggressivo e provocatorio, che ai tempi d'uscita suscitò non poche polemiche e la cui visione rimane un discreto pugno nello stomaco tuttora. Il film inizialmente presentato a Venezia, fu poi sequestrato e dissequestrato. In Italia il Centro Cattolico per lo Spettacolo attaccò subito la pellicola e l'organizzatore della mostra veneziana, l'eterno G. L. Rondi. Gli fece eco "L'Osservatore Romano" accusando l'opera di Russell di essere un "lungo e convulso spettacolo di sadismo, di sesso e di violenza". S. Sorgi, uno dei responsabili del Centro, volle sottolinearne il carattere commerciale: "I Diavoli di Ken Russell è il film di un cattolico che attacca la Chiesa dall'interno con livore. L'attacca da pornografo e da blasfemo con spudorata intenzione commerciale. E' qui che il cinema come industria rivela il suo cattivo gusto e la mancanza di freni morali. E anche il suo momento di crisi. Il suo affanno nella ricerca di un filone che procuri buoni incassi. esaurito il filone western, esaurito quello pornografico, in fase di stanca quello politico, oggi punta su una nuova formula: l'osceno più il sacrilego...la pornografia introdotta in Chiesa, nel convento". Russell su "L'Europeo" dell'ottobre 1971 rispose: "Premetto che sono cattolico, che mi sono convertito 15 anni fa e che mi sono convertito per una libera scelta...Confesso che nel mio film c'è una parte erotica e qualche parte sconveniente. Scene che non sono preminenti, che sono complementari al tessuto della storia, che hanno una rispondenza storica assolutamente accertata dai documenti. Ebbene, che si fa? Si sottolineano queste parti secondarie e marginali, che non sono inventate, che sono realmente accadute, che sono documentate; dicevo, si sottolineano queste parti marginali per condannare tutto il film e per accusare il suo autore di essersi messo al passo con i tempi. Anzi d'avere addirittura anticipato una nuova formula perversa: erotismo + sadismo + religione...Non è stato Ken Russell a inventare la formula religione-sadismo-erotismo. Ma altri, molto ma molto tempo fa. Quegli stessi che per condannare ingiustamente un uomo, Grandier, esibirono una falsa confessione firmata da lui e da sette diavoli. Se non lo sanno i critici, cattolici e non, questa confessione è ancora negli atti del processo". La censura ha comunque danneggiato il film, in quanto il centro reale del film, la scena della violenza su Cristo, è stata eliminata. Tale sequenza, in cui le suore nude in preda al fervore religioso facevano a pezzi un'immagine di Cristo, veniva alla fine di alcune scene di esorcismo. Questo film scoperchia il reale problema, un tabù ancora molto attuale e una realtà purtroppo a volte evidente: la grave penetrazione del male e del maligno all'interno della Chiesa stessa...

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