08/01/11

Bella di giorno (Luis Bunuel)

Bella di giorno
di Luis Buñuel (1966 FRA 101')
Racconta il mitico Luis "lasciai perdere Il monaco (lo avrebbe girato Ado Kyrou, pochi anni dopo) e, nel 1966, accettai la proposta dei fratelli Hakim di ridurre Bella di Giorno di Joseph Kessel. Il romanzo mi sembrava piuttosto melodrammatico ma ben costruito. Offriva inoltre la possibilità di inserire sotto forma di immagini certe fantasticherie diurne di Séverine, la protagonista, interpretata da Catherine Deneuve, e di precisare il ritratto di una giovane borghese masochista. Il film permetteva anche di descrivere con una certa fedeltà qualche caso di perversione sessuale. Il mio interesse per il feticismo era già sensibile nella prima scena di El e nella scena degli stivaletti in Diario di una cameriera, ma ci tengo a precisare che la mia attrazione verso le perversioni sessuali è puramente teorica ed esteriore...Mi sono spiaciuti gli stupidi tagli richiesti, a quanto pare, dalla censura. Soprattutto la scena tra Georges Marchal e Catherine Deneuve dove lei è distesa in una bara con lui che la chiama figlia mia: si svolgeva in una cappella privata, dopo una messa celebrata sotto una splendida copia del Cristo di Grunewald, il cui corpo torturato mi ha sempre fatto una grande impressione. Tagliando la messa, la scena è sensibilmente cambiata...Di tutte le domande inutili sui miei film, una delle più frequenti , delle più ossessionanti, riguarda la scatoletta che un cliente asiatico porta nel bordello. La apre, ne mostra il contenuto (che noi non vediamo) alle ragazze. Le ragazze rifiutano con gridolini d'orrore tranne Séverine, piuttosto interessata. Non so quante volte mi hanno chiesto, donne soprattutto: "Cosa c'è nella scatoletta?". Dato che non lo so, l'unica risposta possibile è "Quello che vuole"....Catherine Deneuve era già stata scelta dai produttori. Me la presentarono e pranzai insieme a lei. Mi parve un tipo adatto a interpretare il personaggio: molto bella, riservata e strana. La accettai. Durante le riprese notai che non mi capiva. Si lamentava con qualcuno "Non capisco perchè devo fare la tal cosa". le dicevano "Devi fare quello che ti chiede Buñuel". Non voleva che le si vedesse il seno, e la pettinatrice la copriva con una fascia. Doveva apparire nuda per un attimo, mentre si metteva una calza, e, per evitare che a un certo punto le si vedesse un seno, li ricopriva entrambi in taffetà. In Tristana si comportò meglio. Attrice eccellente."
Il mitico Roger Vadim (nella vita si è accoppiato con Brigitte Bardot, Jane Fonda e Catherine Deneuve oltre a tante altre meno famose...) racconta "durante l'estate del 1967 una terribile sventura avvenne nella vita di Catherine. sua sorella Francoise che, oltre al figlio Christian, era la persona che amava di più, perì in modo atroce in un incidente automobilistico...Quello stesso anno avrebbe portato un nuovo successo alla carriera artistica di Catherine: essa interpretò l'eroina di Bella di giorno. Ogni star finisce - a torto o a ragione - coll'identificarsi con un film o un personaggio. Per Catherine questo avverrà con Bella di giorno. Il film fu un successo mondiale e rimane un classico, ma alla sua prima a Parigi i critici furono severi e ingiusti...Catherine era intelligente, era capace di un umorismo sarcastico che io trovavo particolarmente attraente, ed era appassionata sotto un'apparenza piuttosto fredda. Essendo sensuale e intellettuale insieme, rivelava una grande immaginazione in quelli che vengono definiti con discrezione momenti intimi. Non è per caso che i due film di maggiore spicco nella sua carriera siano Les parapluies de Cherbourg di Demy e Bella di giorno di Buñuel, che illustrano vividamente le fantasie erotiche di una donna borghese leggermente masochista".

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