07/12/10

Vigilante (William Lustig)

Vigilante
di William Lustig (1983 USA 85')
Basato su una storia vera. Vigilantes contro gangs di strada. Serie B dura e pura, assolutamente non politicamente corretta, con un cast di attori da leccarsi i baffi: il titanico Fred " The Hammer" Williamson, l'amletico Robert Forster, il marmoreo Woody Stroode, il viscido Joe Spinell...e alla regia il tosto William "Bill" Lustig, cresciuto nel Bronx e tirato su a pane e double-bill proiettati nei cinema della 42° strada. Personaggio talentuoso e inquietante questo Lustig, autore di uno dei pugni nello stomaco più forti del cinema psyco/thriller, il suo Maniac  del 1980 (l'inseguimento nei bagni della metropolitana è un grandissimo pezzo di cinema della tensione), iniziò la carriera girando porno (sorte comune ad un altro grande derelitto del cinema americano: Abel Ferrara) con Hot Honey e soprattutto con The Violation of Claudia, ambedue del 1977. Le tematiche del suo cinema ruotano attorno alla violenza, alla vendetta, al disagio sociale ed esistenziale, al malessere crescente nella società americana, alla corruzione delle istituzioni, al fallimento della giustizia e alla critica di un Sogno Americano fasullo e manipolato. Questo film è incentrato sullo stesso tema del "Giustiziere della notte", dei Callaghan e di alcuni poliziotteschi italiani: cioè quello del cittadino che stanco della mancata e corrotta giustizia ufficiale, dopo aver subito mostruose prevaricazioni da malviventi degenerati e violenti (in questo film uno dei folli che assaltano la casa addirittura uccide gratuitamente con un colpo di fucile a pallettoni il figlioletto del protagonista teneramente nascosto dietro la tendina della doccia), si organizza e inizia a farsi giustizia privata. Nonostante il budget risicato il ritmo dell'azione e l'ambientazione notturna metropolitana sono veramente notevoli, il finale durissimo e secco non lascia adito a dubbi, i valori etici sono dimenticati altrove. Cinema  a tinte fosche su belve e per belve, ricordandoci che nello stato di natura (cioè in uno stato in cui non esista alcuna legge) probabilmente ogni individuo, spinto dal suo più ancestrale istinto, cerca di approfittare degli altri e di eliminare chiunque sia di ostacolo al soddisfacimento dei suoi desideri. Ma ne siamo proprio sicuri? Comunque cinema che non lancia messaggi, libera istinti, exploitation radicale, in culo al politicamente corretto che ci sommerge.
Per la cronaca attualmente Lustig è il patron dell'etichetta di distribuzione Anchor Bay Entertainment e si occupa del restauro e della commercializzazione in dvd del cinema disperso.
Go Ahead Man: così! Scorrettamente Controcorrente...

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