20/11/10

Boom! (Joseph Losey)

Boom! - La scogliera dei desideri
di Joseph Losey (1968 UK 113')

Comprai i primi film di John Waters quando appena iniziavo a collezionare film...li acquistai in VHS dalla Gran Bretagna a caro prezzo e pur capendo poco dello slang parlato, immediatamente il regista divenne un mio idolo...Questa recensione venne scritta da John Waters nel 1997 in occasione della splendida rassegna "Cult!" per la 50° edizione del Festival Internazionale del Film di Locarno, è talmente bella che è un peccato non pubblicarla (vi consiglio anche di recuperare il libro dove ognuno tra 28 registi propone un suo film cult e ne scrive)...
"Non guardo mai i capolavori dei miei registi preferiti perché temo che non reggano la prova del tempo. C'è un film però - e nessuno l'ha mai definito un capolavoro . che guardo spesso. In realtà lo uso come banco di prova per i nuovi amici, se a loro non piace, allora non li rivedo più...Si tratta di Boom!, la versione cinematografica della commedia di Tennessee Williams "Il carretto del latte non ferma più qui". Diretto nel 1968 da Joseph Losey e con la sceneggiatura firmata da Tennessee Williams, Boom! rappresenta, al di là del bene e del male, l'altra faccia del kitsch. Un film così genuinamente bello e orribile da lasciare solo una parola per descriverlo: perfetto. La Taylor, nel ruolo della drag-queen sul viale del tramonto, è Sissy Goforth, una miliardaria eccentrica ed egocentrica che si è ritirata in un'improbabile dimora in stile hollywoodiano in Sardegna per scrivere le sue scandalose memorie e morire di un male misterioso. Agghindata con elaborate toilette di alta sartoria opera di un non meglio precisato "Tiziani di Roma", la Taylor dichiara ai propri domestici di avere pieni poteri sull'intera isola, mentre alla segretaria confida di avere bisogno di un amante. Entra in scena Burton, lo gigolò detto "Angelo della morte", che "ha la pessima fama di farsela con donne con un piede nella fossa". Vestito con un costume da guerriero giapponese dono della sua ospite, Burton fissa costantemente il frangersi delle onde ripetendo impassibile "La scogliera dei desideri...Boom! il rumore di ogni istante, il suono della vita!". Arrivato a questo punto riavvolgo più e più volte la mia cassetta pirata mal registrata e mi riguardo la scena finché non ho raggiunto una sorta di trance narcotico alla Tennessee Williams.
Ecco la mia scena preferita: la Goforth invita a colazione la sua odiosa vicina, la "strega di Capri". Interpretata da Noel Coward (Katherine Hepburn aveva rifiutato la parte dopo essersi offesa perché gliela avevano offerta) la strega fa la sua entrata in braccio al suo domestico. "Yooo-hooo. Sissy!" grida come un saluto rituale e Sissy, carica di gioielli tanto da conferire al termine eccessivo una nuova dimensione, lancia il suo "Yooo-hooo!" di rimando. Durante la colazione a base di mostro di mare bollito la Goforth chiede: "E' vero che in Svizzera ti sei fatta un sacco di fiale di ghiandole di scimmia?", ma poi, colpita da un terribile attacco di tosse viene messa a letto dai domestici mentre invoca a gran voce le sue "iniezioni!". "Sei proprio a pezzi tesoro" dice la strega, mentre ubriaca incespica verso il letto di Burton ed esce di scena. Boom.
Il film non piacque a nessuno, non ai critici né al pubblico e soprattutto non ai fans della Taylor e di Burton che se la presero moltissimo. Losey ha detto di essere stato il primo regista  ad essere riuscito a fare un fiasco commerciale con la coppia. (Pieno di tatto aveva tralasciato Cleopatra). Boom! non viene mai proiettato nelle cineteche e ancora non ne esiste una versione in cassetta, ciononostante mi è sempre piaciuto e sono pronto a sbandierare questa mia passione ai quattro venti. Tennesse Williams aveva ragione quando scrisse nelle sue memorie "credo che Boom!- La scogliera dei desideri sia stato un successo artistico e che alla fine riceverà il meritato riconoscimento del pubblico". Spero di aver dato il via alla valanga. Boom!"
(John Waters)

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