21/02/10

Programmazione Cinema Marzo 2010 Scaglie

Marzo Cinema 2010 Scaglie

Domenica 7 Marzo ore 21.30

Thirst
di Park Chan Wook (2009 Sud Corea/USA 133')

Chan-Wook affronta con Thirst il genere horror e, come atteso e come sperato, lo stravolge confermandosi definitivamente un autore e rivoltandolo con la sua personale visione morale dei dilemmi umani, e il suo ipnotico stile, tanto controllato, quanto eccessivo, realizza il suo capolavoro direttivo e offre al grande schermo una lezione di regia che unisce una tecnica ormai perfetta alla magia del cinema…Il film riesce nell’intento di intrattenere, appassionare, emozionare mescolando diversi toni in un equilibrio da geniale alchimista, passando senza soluzione di continuità dalla black comedy alla tragedia all’horror spruzzato di gore a toni struggenti e romantici (ma mai troppo leziosi o melodrammatici), dosando ogni elemento in modo certosino con un effetto di costante sorpresa…La pellicola è una tale esibizione di talento nella gestione degli elementi visivi, quanto delle sensazioni più viscerali, da non lasciare spazio ad alcuna obiezione meramente cinefila. (Lenny Nero)


Domenica 14 Marzo ore 21.30
The Wild Blue Yonder

di Werner Herzog (2005 GER/FRA/UK/Austria 80’)

Che cosa succederebbe se, all’improvviso, una navetta spaziale in orbita attorno alla Terra non potesse più fare ritorno alla base perché le condizioni di vita sul nostro pianeta sono diventate impossibili? Per gli astronauti l’unica possibilità di scampo è quella di trovare un altro luogo dove stabilirsi. Ma i dati che riporta la sonda Galileo, inviata sulla superficie di un altro pianeta, non sono rassicuranti: la loro, quindi, sembra destinata a essere una missione suicida. Questa ipotesi sconfortante viene illustrata dalle parole di un alieno (un immenso Brad Dourif), reduce dalla missione fallimentare di integrare la propria comunità con quella già esistente sulla Terra. Gli extraterrestri vengono dall’ignoto spazio profondo, un pianeta composto di elio allo stato liquido e immerso in un’atmosfera completamente ghiacciata. Il film è un esperimento: racconta una storia di fantascienza ma è girato come se fosse un documentario, usando in gran parte immagini di repertorio. Una delle opere più importanti dell’ultimo decennio.


Domenica 21 Marzo ore 21.30
Le Tre Corone del Marinaio
di Raoul Ruiz (1983 FRA 117')

Uno studente incontra un marinaio che gli propone di raccontargli una storia in cambio di un po’ di denaro. Ruiz parte da Coleridge e da Blixen e mischia le carte, creando un capolavoro del cinema, con inquadrature stupefacenti, sulle orme di Orson Welles. Su uno schema romanzesco classico il cileno Ruiz inventa un caleidoscopio di immagini e di microstorie (quasi 1000 inquadrature) in cui, sotto le forme del romanzo d'appendice, si nascondono verità eterne e antichi miti. "È il trionfo del falso come principio costitutivo del cinema" (F. Grosoli). Film da rimanere a bocca aperta, vedere per credere.


Domenica 28 Marzo ore 21.30
Le avventure di Robinson Crusoe
di Luis Buñuel (1954 MEX 90')

Dal romanzo Robinson Crusoe (1719) di Daniel Defoe. Un marinaio inglese, unico sopravvissuto a un naufragio, approda a un'isola deserta alle foci dell'Orinoco e si organizza la vita prima da solo, poi con un giovane selvaggio che battezza Venerdì. Nel suo 1° film a colori (Pathè), che usa anche in funzione onirica, Buñuel fa un film sul silenzio (anche di Dio), la solitudine, la fraternità (ribaltando la funzione ideologica dei 2 personaggi), iniettandovi qualche tocco di sensualità. Buñuel ha realizzato uno dei suoi vecchi sogni: studiare il comportamento dell’uomo come quello di un insetto, analizzare I suoi costumi e le sue abitudini al di là di ogni postulato aprioristico spirituale. Il lavoro di regia si adegua così perfettamente al soggetto che quasi scompare; ne sposa il disegno e lo ricalca ad ogni minima svolta, senza perdere mai il vasto spirito del racconto (Doniol-Valcroze).

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