11/12/09

The Brainiac (Chano Urueta)

The Brainiac - El Baron del terror
di Chano Urueta (1962 MEX 77')

Horror messicano che mescola spregiudicatamente la Santa Inquisizione del Seicento con le comete periodiche foriere di cattivi presagi. Il protagonista, il barone Vitelius Destera, ritornato nel Messico del 1961 si trasforma in un mostro per vendicarsi dei discendenti di chi nel 1661 lo processò e condannò al rogo come eretico. Riesce a materializzarsi a distanza di trecento anni grazie al passaggio ripetuto nei due momenti di una cometa. La pellicola si avvale di uno dei mostri più esilaranti mai visti sullo schermo. Si tratta di un'incredibile creatura dalla maschera di gomma pulsante (come se dietro le quinte fingessero di gonfiare la ruota di una bici e durante gli accessi d'ira, prima degli omicidi, gli soffiassero ritmicamente aria nella testa), con una lunga lingua biforcuta che funge da trapano e cannuccia per i crani dei malcapitati (li perfora e ne estrae il cervello) e mani a forma di tenaglie tubolari. Il barone poi ha la capacità di paralizzare le sue vittime con lo sguardo e si droga cibandosi dei cervelli dei malcapitati, conservati nel soggiorno del suo castello dentro una preziosa coppa e raccolti con un cucchiaino come fossero teneri budini. Nello sconcertante finale assistiamo alla resa dei conti tra il mostro e due poliziotti, che fino ad allora durante le indagini erano sembrati innocui come mosche, incredibilmente armati di lanciafiamme. Il film si segnala anche per un gusto non banale nella scelta delle inquadrature, per scenografie capaci di evocare atmosfere a tratti inquietanti e per la presenza nelle vesti di attore del regista di Z-movie René Cardona. Tassativo vedere The Brainiac dopo mezzanotte per ridere a crepapelle. Classico del cinema "so bad it's good".

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