07/06/09

La sparatoria (Monte Hellman)

La Sparatoria
(The Shooting)
di Monte Hellman
U.S.A. 1967 col. 82'
con Warren Oates, Millie Perkins,
Jack Nicholson, Will Hutchins.b

Cult-movie misconosciuto, rimasto ai margini dei normali circuiti di distribuzione.
Il film è giunto in Italia solo nel '78 sulla scia del successo internazionale di Jack Nicholson, che qui interpreta la parte del killer Billy Spear. L'ambientazione e la struttura del film sono quelle tipiche del western, ma le tematiche affrontate travalicano il genere. Infatti psicologie e conflitti sono quelli tipici del Kammerspiel, “ richiamando addirittura Beckett e il teatro della crudeltà” .
La storia è tratta da un racconto di Jack London e sceneggiata da Carol Eastman (poi collaboratrice di Bob Rafelson). Vi si assiste ad un inseguimento strano, enigmatico, ad un'estenuante marcia nel deserto...il tema del viaggio, caro alla cultura americana, è visto però, in questo film, come un tentativo impossibile di uscire dal vuoto dell'esistenza. Lo stile di regia di Hellman è estremamente lapidario e realistico rendendo bene la durezza di una verità fisica di ambienti, natura e personaggi. Però l'attenzione maniacale per il dettaglio e per il tocco simbolico dà al film un tono di surrealtà, di assoluto, in cui si insinua un'idea di assurdo esistenziale. Il destino dei personaggi è emblematizzato dall'incontro nel deserto, nel quale un uomo è lasciato morire con in mano un gioco di pazienza.
Il finale enigmatico (a voi la vostra interpretazione) è la degna conclusione di un film geniale, insolito e molto personale.
Monte Hellman, per risparmiare, ha girato questo film contemporaneamente ad un altro western Ride in the Whirlwind (Le Colline blu) con più o meno gli stessi attori.
In questo periodo il regista, indipendente e girovago, faceva parte della factory di Roger Corman (vero e proprio talent scout del cinema americano) con cui ha girato un altro cult Two-Lane Blacktop. In seguito è stato "eliminato" dai produttori (nella sua vita ha girato solo 6 o 7 film!!!) colpevoli, così, di avere soffocato un autentico talento del cinema americano.

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