01/02/09

Filmografia Shoah

Filmografia Shoah

- Suss l’ebreo di Veit Harlan (1940 GER 150’)
E' il più famoso film di propaganda antisemita del Terzo Reich.
- Il grande dittatore di Charlie Chaplin (1940 USA 126’)
Un piccolo barbiere ebreo tedesco vive una serie di avventure a causa della straordinaria somiglianza con Hitler.
- The Mortal Storm di Frank Borzage (1940 USA 100’)
- Così finisce la nostra notte di John Cromwell (1941 USA 117’)
Tratto da un testo di E. M. Remarque: il dramma di due ebrei e di un ufficiale tedesco antinazista nella Germania degli ultimi anni Trenta.
- Vogliamo vivere di Ernst Lubitsch (1942 USA 99’)
- Hitler’s Children di Edward Dmytryk (1943 USA 82’)
- The Master Race di Herbert J. Biberman (1944 USA 95’)
- La settima croce di Fred Zinnemann (1944 USA 110’)
- Memory of the camps di Sidney Bernstein (1945 GB)
- Nazi concentration camps di George Stevens (1945 USA)
- Roma città aperta di Roberto Rossellini (1945 ITA 98’)
Capolavoro del Neorealismo. Il film descrive il clima di paura e di sospetto in cui vive una città durante la guerra.
- Lo straniero di Orson Welles (1946 USA 95’)
- L’ebreo errante di Goffredo Alessandrini (1948 ITA 100’)
- L’ultima tappa di Wanda Jakubowska (1948 POL 92’)
Documentario sulle tragiche condizioni delle deportate polacche e ebree nei campi nazisti in Polonia.
- Retour à la vie di Georges Lampin & Henri Georges Clouzot & Jean Dréville & André Cayatte (1949 FRA 120’)
- Il grido della terra di Duilio Coletti (1949 ITA 90’)
- Achtung!Banditi! di Carlo Lizzani (1951 ITA 90’)
- I perseguitati di Edward Dmytryk (1953 USA 86’)
Il dramma di un ebreo tedesco scampato ai Lager e rifugiato in Israele.
- Notte e nebbia di Alain Resnais (1955 FRA 60’)
Documentario girato da Resnais nei campi di sterminio, così come si presentavano nel 1955, con molti inserti di documenti originali girati nei giorni della liberazione. Un film che fece epoca e che contribuì a sollevare il velo di oblio che copriva i crimini nazisti, ma che fu rifiutato, a causa del suo contenuto, dal Festival di Cannes del 1956.
- Il processo di Norimberga di Feliz Podmaniczky (1958 GER 92’)
Un documentario molto accurato, che alterna le immagini del processo di Norimberga a carico dei massimi responsabili del nazismo alle prove delle atrocità commesse dal regime.
- La stella di David di Konrad Wolff (1959 GER 90’)
Film ambientato in Bulgaria, durante la seconda guerra mondiale: un ufficiale tedesco si innamora di una ebrea che sta scortando verso i Lager. Lei morirà, e lui passerà coi partigiani.
- Il diario di Anna Frank di George Stevens (1959 USA 156’)
Tratto dal celebre Diario della giovane ebrea uccisa a Bergen Belsen. Prova convincente di regia di George Stevens, che come operatore aveva filmanto le terribili immagini della liberazione di Dachau. Il film fu premiato con 3 Oscar.
- Il destino di un uomo di Sergej Bondarciuk (1959 URSS 103’)
- Kapò di Gillo Pontecorvo (1959 FRA/ITA 116’)
Parabola drammatica che, a soli 15 anni di distanza dall’orrore dell’Olocausto, ha il pregio di ricostruire e riportare davanti alla troppo labile memoria degli uomini un mondo che è di sterminio, la forza di mostrare non solo la distruzione fisica ma anche la degradazione morale a cui la follia umana può portare.
- Giulietta, Romeo e le tenebre di Jirí Weiss (1959 Cec 94’)
Tratto dal romanzo di Jan Otcenásek, narra con efficacia la vicenda di una coppia di giovani nella Praga occupata dai nazisti. Lui nasconde lei, ebrea, nella soffitta dello stabile dove abita, combattendo contro la meschineria piccolo-borghese della famiglia e dei vicini.
- Verboten! di Samuel Fuller (1959 USA 93’)
- Il generale Della Rovere di Roberto Rossellini (1959 ITA/FRA 97’)
Giovanni Bertone, cinquantenne imbroglione, si spaccia per il generale Della Rovere, incaricato dal governo Badoglio di costituire nel Nord occupato una rete cospirativa. Arrestato dalle SS a Milano, nel giungo 1944 è trasferito con altri nel campo di Fossoli. Smascherato, reggerà il gioco fino alla fine, finendo nella lista dei 67 fucilati del Poligono di Cibeno.
- Il nono cerchio di France Stiglic (1960 YUG 107’)
- La guerra segreta di Suor Katryn di Ralph Thomas (1960 GB 113’)
- Jovanka e le altre di Martin Ritt (1960 USA/ITA 115’)
- Vincitori alla sbarra di Frédéric Rossif (1961 FRA 84’)
Documentario sulle atrocità dei nazisti nel ghetto di Varsavia.
- L’oro di Roma di Carlo Lizzani (1961 ITA 102’)
L'oro del titolo è quello chiesto da Kappler nell'autunno 1943 agli ebrei della capitale, prima delle deportazioni in massa.
- Vincitori e vinti di Stanley Kramer (1961 USA 178’)
- Transport from Paradise di Zbynek Brynych (1962 CEC 93’)
- La passeggera di Andrzej Munk (1963 Pol 62’)
E' l'ultimo film di Andrzej Munk, che morì in un incidente d'auto nel corso delle riprese. Durante una crociera una tedesca che fu guardiana di un Lager crede di riconoscere sulla stessa nave una delle prigioniere ebree di allora, una donna che lei aveva trattato particolarmente bene ricevendo in cambio un odio profondo. Andando con la memoria a quei giorni la tedesca si rende conto di aver sempre voluto schiacciare la forte personalità dell'altra e convincerla a tradire i compagni, e capisce perciò la sua avversione. L'incompiuta opera postuma è uno fra i più duri documenti sulla vita nei Lager nazisti, soprattutto per l'analisi dei rapporti fra carceriere e prigioniero, fra criminale e vittima, fra aguzzino e torturato. Il duello fra le due donne sovrasta tutta la storia.
- Fuga da Mauthausen di Edwin Zbonek (1963 GER 94’)
La storia di due fratelli: uno prigioniero a Mauthausen, l'altro comandante delle SS che sorvegliano i deportati.
- La ragazza di Bube di Luigi Comencini (1963 ITA/FRA 106’)
- L’uomo del banco dei pegni di Sidney Lumet (1965 USA 116’)
Una grande interpretazione di Rod Steiger; il film racconta la vicenda di un ebreo indurito dall'esperienza dei Lager richiamato alla vita da un ragazzo portoricano.
- Judith di Daniel Mann (1965 GB 109’)
Sophia Loren interpreta la figura di una ebrea che nel dopoguerra aiuta Israele a cercare suo marito, un ufficiale nazista che si è riciclato aiutando il terrorismo arabo.
- Negozio al corso di Jan Kadar, Elmar Klos (1965 CEC 128’)
In una cittadina slovacca del 1942, Tono Britko (Josef Kroner), un modesto falegname, viene designato "tutore ariano" del negozio di una vecchia donna ebrea, Rosalie Lautmann (Ida Kaminska). Fra i due si instaura un rapporto paradossale, che avrà una tragica conclusione nel momento della deportazione di tutti gli ebrei della zona. Splendido film, in cui giganteggia la figura dell’indimenticabile Ida Kaminska.
- La nave dei folli di Stanley Kramer (1965 USA 149’)
- Andremo in città di Nelo Risi (1966 ITA 102’)
La tragica storia di una famiglia, abitante in un paesino jugoslavo sotto l'occupazione nazista. Alcuni verranno uccisi, altri finiranno in un Lager.
- La venticinquesima ora di Henri Verneuil (1967 FRA/ITA/YUG 130’)
- Un uomo da abbattere di Philippe Condroyer (1967 SPA/FRA 95’)
- Archeologia di Andrzej Brzozowski (1968 POL 14’)
- Le Chagrin et la pitié di Marcel Ophuls (1969 FRA/SVIZ/RFT 251’)
- La caduta degli Dei di Luchino Visconti (1969 ITA 155’)
Gli anni dell'ascesa al potere del nazismo vista attraverso la decadenza di una potente famiglia di industriali.
- Il giardino dei Finzi Contini di Vittorio De Sica (1970 ITA/GER 94’)
- Paesaggio dopo la battaglia di Andrzej Wajda (1970 POL 109’)
La drammatica storia d'amore tra un intellettuale polacco e una ragazza ebrea appena liberata da un Lager nazista.
- La confessione di Constantin Costa-Gavras (1970 FRA/ITA 139’)
- Cabaret di Bob Fosse (1972 USA 123’)
- Diario di un italiano di Sergio Capogna (1973 ITA 93’)
Film tratto dalla novella «Vanda» di Vasco Pratolini. Racconta la tragica storia d’amore tra Valerio, giovane tipografo, e Vanda, ebrea, nella Firenze del 1938 all'indomani delle leggi razziali.
- Il portiere di notte di Liliana Cavani (1974 ITA 120’)
- Jacob the Liar di Frank Beyer (1974 RDT/CEC 100’)
- Cognome e nome: Lacombe Lucien di Louis Malle (1974 FRA/GER/ITA 137’)
L’uomo qualunque diventa collaborazionista.
- Mr Klein di Joseph Losey (1976 FRA/ITA 123’)
Nella Parigi occupata dalle truppe naziste, la vicenda di un usuraio perseguitato perché omonimo di un ebreo.
- La linea del fiume di Aldo Scavarda (1976 ITA 92’)
Un bambino ebreo sfugge alla razzia del Ghetto di Roma del 16 ottobre '43. Una organizzazione clandestina lo conduce in salvo a Londra, attraverso la Francia.
- Il maratoneta di John Schlesinger (1976 USA 125’)
- Le deportate della sezione speciale SS di Rino Di Silvestro (1976 ITA 95’)
- L’Agnese va a morire di Giuliano Montaldo (1976 ITA 135’)
- La vita davanti a sé di Moshe Mizrahi (1977 FRA 100’)
- Giulia di Fred Zinnemann (1977 USA 118’)
- Il viaggio dei dannati di Stuart Rosemberg (1977 GB 180’)
Film sull’indifferenza internazionale di fronte alla disperata situazione di 937 ebrei che ottennero il permesso di lasciare Amburgo nel maggio 1939 e il cui sbarco fu vietato sia da Cuba sia dagli Stati Uniti. La nave, La St-Louis, fu costretta così a far ritorno in Europa, dove il comandante ottenne l’autorizzazione di far sbarcare i passeggeri ad Anversa. Più di 600 di essi avrebbero trovato la morte nei campi di sterminio.
- Olocausto di Marvin J. Chomsky (1978 USA 425’)
Famosissima trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Gerald Green. E’ la storia della Shoah narrata attraverso le vicende di una famiglia di ebrei berlinesi, i Weiss: le prime persecuzioni in Germania, il trasferimento nei ghetti in Polonia, il massacro ad Auschwitz, l’eroica resistenza ebraica, la fine della guerra, la partenza per il nascente Israele. Nonostante abbia suscitato numerose reazioni negative il film ha, tuttavia, il merito di aver fatto conoscere il tema al grande pubblico: è stato visto da 220 milioni di spettatori, 15 dei quali tedeschi dell’Ovest.
- I ragazzi venuti dal Brasile di Franklyn J. Schaffner (1978 USA 123’)
- Cristo si è fermato a Eboli di Francesco Rosi (1979 FRA/ITA 150’)
- L’ultimo metrò di François Truffaut (1980 FRA 130’)
A Parigi, negli anni dell'occupazione nazista, la proprietaria di un teatro prosegue nell'attività sostituendo il marito ebreo, nascosto negli scantinati.
- La barca è piena di Markus Imhoof (1980 Sviz 100’)
Cinque ebrei e un disertore cercano di rifugiarsi in Svizzera nel 1942. Ma le autorità ne riconsegnano alcuni alla Germania Nazista. Un film frutto di una lunga e documentata ricerca sulle ambiguità della Confederazione negli anni più bui della guerra.
- Playing for time – Ballata per un condannato di Daniel Mann (1981 USA 150’)
- Image Before My Eyes di Joshua Waletzky (1981 USA 90’)
- Diritto d’offesa di Herbert Wise (1981 USA 112’)
Una memorabile interpretazione di Danny Kaye: un avvocato ebreo difende un gruppo di neonazisti americani che avevano organizzato una manifestazione contro la comunità ebraica. Un caso di coscienza affrontato nel nome del diritto alla difesa.
- Genocide di Arnold Schwartzman (1981 USA 90’)
- Lili Marleen di Rainer Werner Fassbinder (1981 RFT 120’)
- La scelta di Sophie di Alan J. Pakula (1982 USA 151’)
Il dramma di una donna ebrea che ad Auschwitz aveva sacrificato una figlia per salvarsi insieme a un altro figlio. Grande interpretazione di Meryl Streep, vincitrice dell'Oscar per la migliore attrice protagonista nel 1983.
- La Rosa Bianca di Paul Verhoeven (1982)
- Veronika Voss di Rainer Werner Fassbinder (1982 RFT 102’)
- Ritorno ad Auschwitz di Daniel Toaff (1982 ITA 60’)
- Daniel di Sidney Lumet (1983 UK/USA 130’)
- I violini del ballo di Michel Drach (1983 FRA 110’)
- Essere o non essere di Alan Johnson (1983 USA 107’)
- In nome dei miei di Robert Enrico (1983 FRA/CAN 83’)
- Kaddish di Steve Brand (1984 USA 92’)
- Assisi Underground di Alexander Ramati (1984 USA/ITA 116’)
- Shoah – Olocausto di Claude Lanzmann (1985 FRA 566’)
Opera fondamentale per comprendere la Shoah, basata esclusivamente sulle testimonianze dei sopravvissuti. Illuminante il commento di Simone de Beauvoir: "Abbiamo letto, dopo la guerra, un gran numero di testimonianze sui ghetti, sui campi di sterminio; ne eravamo sconvolti…Malgrado tutte le nostre conoscenze rimaneva distante da noi. Per la prima volta la viviamo nella nostra testa, nel nostro cuore, nella nostra carne. Né romanzo né documentario, Shoah realizza questa ri-creazione del passato con una stupefacente economia di mezzi: dei luoghi, delle voci, dei volti. La grande arte di Claude Lanzmann consiste nel far parlare i luoghi, nel risuscitarli attraverso le voci e, aldilà delle parole, nell’esprimere l’indicibile attraverso i volti…Un puro capolavoro". Recentemente editato in dvd anche in Italia.
- Tornare per rivivere di Claude Lelouch (1985 FRA 117’)
- Heimat di Edgar Reitz (1985 RFT)
- War and love di Moshe Mizrahi (1985 Isr/USA 108’)
- Arco di trionfo di Waris Hussein (1985 UK 120’)
- Il prezzo della vittoria di Ate De Jong (1986 NL 100’)
- Nazi Hunter: The Beate Klarsfeld Story di Michael Lindsay Hogg (1986 USA/UK/FRA 100’)
- Arrivederci ragazzi di Louis Malle (1987 USA 103’)
- La tragica vicenda di tre ragazzi ebrei nella Francia occupata nel 1944 fino alla deportazione in un Lager. Leone d'Oro alla Mostra di Venezia.
- Fuga da Sobibor di Jack Gold (1987 YUG/UK 143’)
- Lena: My 100 Children di Edwin Sherin (1987 USA 100’)
- Gli occhiali d’oro di Giuliano Montaldo (1987 ITA/YUG/FRA 110’)
- L’amico ritrovato di Jerry Schatzberg (1988 GB/GER 110’)
Un ebreo tedesco, rifugiatosi negli Stati Uniti per sfuggire alle persecuzioni, torna in Germania nel dopoguerra e scopre la vera storia di un suo compagno di scuola, vittima della repressione nazista. Liberamente tratto dall'omonimo libro di Fred Uhlman.
- Testimoni di Marcel Lozinski (1988 FRA/POL)
- Non dire falsa testimonianza - Decalogo 8 di Krysztof Kieslowski (1988 POL 55’)
- Hotel Terminus: Klaus Barbie et son Temps di Marcel Ophuls (1988 FRA/USA 267’)
- Quella pagina strappata di Daniel Toaff (1988 ITA 60’)
Uno dei rarissimi lavori, certamente il migliore, dedicati alla storia degli ebrei in Italia durante il fascismo. L’unico che si occupi in modo esauriente della promulgazione delle leggi antiebraiche del 1938.
- The Passenger – Welcome to Germany di Thomas Brasch (1988 UK/SVIZ/RFT 102’)
- Nemici, una storia d’amore di Paul Mazursky (1989 USA 119’)
- Music Box – Prova d’accusa di Constantin Costa-Gavras (1989 USA 126’)
- Murderers Among Us: The Simon Wiesenthal Story di Brian Gibson (1989 UK/Ung/USA 168’)
- La ragazza terribile di Michael Verhoeven (1989 RFT 93’)
Tratto da un fatto realmente accaduto in Baviera, il film narra la vicenda di una studentessa di provincia che scopre, attraverso una travagliata indagine, l’ambiguo passato di molti suoi concittadini durante il periodo nazista.
- Mir Vam di Vladimir Dvinsky (1989 URSS/GER 101’)
- Oltre la vittoria di Robert Malcolm Young (1989 USA 121’)
La storia vera del giovane pugile ebreo di Salonicco Salamo Arouch, campione dei pesi medi, deportato nel campo di Auschwitz-Birkenau con tutta la sua famiglia e quella della sua fidanzata. Scrupolosa, dal punto di vista storico, la ricostruzione del processo di sterminio di Birkenau.
- Marta ed io di Jiri Weiss (1990 GER/FRA 107’)
- L’orologiaio di Klaus Maria Brandauer (1990 GER/USA 102’)
La vicenda dell'attentato a Hitler in una birreria di Monaco. Era il 1938.
- Max e Helen di Philip Saville (1990 UK/USA 109’)
- Dottor Korczak di Andrzej Wajda (1990 POL/GER/FRA 113’)
La tragedia di un gruppo di 200 orfani ebrei, affidati alle cure del dottor Henryk Goldzmit (noto a tutti con lo pseudonimo di Dottor Lorczak). Il 6 agosto 1942 il gruppo viene trasferito in blocco nel ghetto di Varsavia, anticamera della deportazione e dell'uccisione in massa nel campo di sterminio di Treblinka. Il "Dottor Korczak", pur avendo diverse occasioni di salvarsi, segue i bambini a lui affidati, fino in fondo, fino al compimento del loro tragico destino. Una grande prova di Wajda, un uso magistrale del bianco e nero.
- Homicide di David Mamet (1991 USA 102’)
- Europa, Europa di Agneszka Holland (1991 GER/FRA 110’)
Storia incredibile ma vera di Salomon Perel, ebreo tedesco, adolescente nella Germania nazista. Fuggito a Est, viene sedotto dall’ideologia comunista in un orfanotrofio in cui trova rifugio. Catturato nel corso dell’invasione nazista della Russia, riesce a spacciarsi per "ariano" e, suo malgrado, a diventare un eroe della Wermacht. Inserito addirittura nella Hitlerjugend, spinto dall’istinto di sopravvivenza, continuerà a rinnegare la sua origine e a identificarsi nel modello del perfetto tedesco, finché non sarà costretto a confrontarsi con la verità.
- Alan e Naomi di Sterling Vanwagenen (1992 USA 100’)
Naomi, bambina ebrea, ha perso il padre durante la guerra in Francia. Da allora è rimasta in stato catatonico. Solo l’aiuto di Alan potrà salvarla. Nella New York del ’44, gli orrori della Shoah visti attraverso lo sguardo di due bambini.
- Vite sospese di David Seltzer (1992 USA 132’)
- Jona che visse nella balena di Roberto Faenza (1993 ITA/FRA 100’)
Il Lager visto con gli occhi di un bambino ebreo. L'atmosfera da favola non cancella l'orrore.
- L’Oeil de Vichy di Claude Chabrol (1993 FRA 110’)
- Meditate che questo è stato di Silvia Brasca (1993 ITA 17’)
- Schindler’s List di Steven Spielberg (1993 USA 195’)
- 18000 giorni fa di Gabriella Gabrielli (1993 ITA 95’)
Tratto dal libro di Carlo Spartaco Capogreco, il film racconta la storia di un ebreo polacco fuggito nel '42 al Lager di Treblinka. Catturato in Italia, viene condotto nel campo fascista di Ferramonti, che questo film ha il merito di ricordare.
- Swing Kids di Thomas Carter (1993 USA 114’)
Ci si può opporre al nazismo ballando? E’ successo a un gruppo di giovani legati da una forte amicizia e dalla comune passione per il Swing, la musica americana che venne proibita perché degenerata. Il film offre una convincente descrizione della condizione dei giovani, di fronte al tentativo di nazificazione della società tedesca, nella Germania degli anni ’30.
- Never forget di Joseph Sargent (1994 USA 100’)
- America Experience: America and the Holocaust di Martin Ostrow (1994 USA 90’)
- Testimoni di Anna Missoni (1995 ITA 71’)
- Per ignota destinazione di Piero Farina (1995 ITA 76’)
- One Survivor Remembers di Kary Antholis (1995 USA 39’)
- Anne Frank Remembered di Jon Blair (1995 UK 117’)
- Saldi – i Testimoni di Geova saldi di fronte all’attacco nazista (1996 USA)
- Mother Night di Keith Gordon (1996 USA 114’)
- La tregua di Francesco Rosi (1996 ITA/FRA/SVIZ 125’)
- La settima stanza di Marta Meszaros (1996 ITA/FRA/POL/UNG 110’)
- La vita è bella di Roberto Benigni (1997 ITA 122’)
- Non li temete! Persecuzione e resistenza dei Testimoni di Geova sotto il regime nazista di Stefanie Krug & Fritz Poppenberg (1997 GER)
- Bent di Mathias Sean (1997 GB 100’)
Adattamento cinematografico dell'omonima commedia del 1979 di Martin Sherman, replicata per oltre vent'anni con grande successo di pubblico e il cui pregio è principalmente aver fatto conoscere all'opinione pubblica la sofferenza degli omosessuali sotto il nazismo. Il termine significa 'curvo' e indica la devianza che i nazisti suppongono esservi negli omosessuali, rispetto alla via 'diritta' dell'eterosessualità.
- L’isola in via degli uccelli di Soren Kragh-Jacobsen (1997 DAN/GER/GB 107’)
1944, nell’ultima retata nel Ghetto di Varsavia, Alex, un ragazzo di 11 anni, riesce a sfuggire ai nazisti. Completamente solo riesce a sopravvivere nel ghetto deserto, finché il padre farà ritorno e, insieme torneranno a sopravvivere.
- The Maelstrom: A Family Chronicle di Peter Forgàcs (1997 OLA )
- Mendel di Alexander Rosler (1997 Norv 95’)
- Il vortice - Free Fall di Peter Forgàcs (1997 Ung 75’)
- Rescuers: Stories of Courage: Two Women di Peter Bogdanovich (1997 USA 106’)
- Gli ultimi giorni di James Moll (1997 USA 87’)
Premio Oscar nel 1999 come miglior documentario, è basato sui racconti personali di cinque persone, ora tutti cittadini degli Stati Uniti, che vivevano in Ungheria, l’ultimo paese a essere invaso e saccheggiato dalle forze tedesche nella Seconda Guerra Mondiale. Una produzione della Fondazione di Steven Spielberg Survivors of the Holocaust.
- Un vivant qui passe di Claude Lanzmann (1997 FRA/GER 65’ )
- L’anno prossimo a Gerusalemme di Mark Jonathan Harris (1997 USA 120’)
- Memoria di Ruggero Gabbai (1997 ITA 90’)
Un documento storico unico: è il racconto corale degli ebrei italiani deportati ad Auschwitz, le cui testimonianze sono state raccolte dagli storici del C.D.E.C. di Milano, Marcello Pezzetti e Liliana Picciotto Fargion. Il film è stato selezionato dal Festival Internazionale del Cinema di Berlino nel 1997 ed ha vinto il Festival Internazionale di Norimberga nel 1999. Considerato dalla critica come la massima espressione della Shoah in Italia, è stato trasmesso eccezionalmente in prima serata dalla Rai nell’aprile del 1997 (è stato visto da 5 milioni di persone) ed è stato distribuito in home video nel 2000 dal gruppo editoriale l’Espresso.
- Train de vie di Radu Mihaileanu (1998 BEL/FRA 103’)
La favola di un intero villaggio di ebrei che organizzano una falsa deportazione in massa per sfuggire alla persecuzione nazista. Un capolavoro.
- L’allievo di Bryan Singer (1998 USA/CAN/FRA 111’)
- L’aritmetica del diavolo di Donna Deitch (1999 USA 95’)
- Comedians harmonists di Joseph Vilsmaier (1999 Austria/GER 105’)
Trasposizione cinematografica di una storia vera. Negli anni dell'ascesa al potere del nazismo, a Berlino, un complesso di giovani musicisti conosce un crescente successo. Fino a che il regime non pone termine ai trionfi imponendo lo scioglimento del gruppo per motivi "razziali". I tre ebrei lasciano la Germania e fuggono in America. Gli altri tre restano. Non si rivedranno più. Il film mescola con disinvoltura la tragedia alla commedia e mostra con efficacia la "banalità del male" del razzismo diffuso e della persecuzione quotidiana in un crescendo di tensione. Efficace adattamento italiano di Moni Ovadia.
- Aimee and Jaguar di Max Farberbock (1999 GER 126’)
Racconta un amore lesbico nella Berlino nazista: Felice ha un'amante, è ebrea e omosessuale; una volta scoperta dal marito (che assume in sé molti stereotipi omofobici) fugge via conducendo una doppia vita - lavora per un giornale nazista ma anche per la resistenza ebraica.
- Jacob il bugiardo di Peter Kassowitz (1999 USA 114’)
- Mr. Death: The Rise and Fall of Fred A. Leuchter, Jr. di Errol Morris (1991 USA/UK 91’)
- Uno specialista di Eyal Sivan (1999 FRA 128’)
Capolavoro docu-fiction sul processo a Eichmann.
- Paragraph 175 di Rob Epstein, Jeffrey Friedman (1999 USA 76’)
Negli anni ’20, Berlino era conosciuta come il paradiso per tutti gli omosessuali del mondo. Tutto cambiò con l’avvento del nazismo. Tra il 1933 e il 1945, più di 100000 tra uomini e donne vennero arrestati seguendo il paragrafo 175, che condannava l’omosessualità come reato. Ne sopravvissero solo 4000. In questo importante e toccante documentario, cinque di questi sopravvissuti raccontano le loro storie per la prima volta.
- Canone inverso di Ricky Tognazzi (2000 ITA 107’)
- L’uomo che pianse di Sally Potter (2000 UK/FRA 100’)
- Le ultime riprese di Andrzej Brzozowski (2000 POL)
- Nuremberg di Yves Simoneau (2000 FRA/CAN/GB/USA 140’)
- La fuga degli angeli – Storie del kindertransport di Mark Jonathan Harris (2000 USA 122’)
- Il cielo cade di Andrea e Antonio Frazzi (2000 ITA 102’)
Gli ultimi anni del ventennio fascista e il passaggio della guerra visti con gli occhi di una bambina orfana, ospite con la sorellina minore della splendida villa sulle colline fiorentine dello zio ebreo e della sua famiglia. Una storia liberamente tratta dalla vicenda vera di Alfred Einstein (cugino del grande fisico) e dei suoi, vittime delle SS in ritirata dopo aver rifiutato di fuggire "per rispetto della propria dignità" nei giorni successivi al 25 luglio 1943.
- Concorrenza sleale di Ettore Scola (2001 ITA 118’)
Le leggi antiebraiche italiane e l'indifferenza con cui furono accolte in un film che rievoca l'Italia della fine degli anni '30.
- A torto o a ragione di Istvan Szabo (2001 Austria/FRA/GER/GB 105’)
Wilhelm Furtwängler, il direttore d’orchestra più illustre della sua generazione, viene convocato di fronte al Comitato Americano per la Denazificazione. Benché scagionato da tutte le accuse, il suo nome rimane macchiato dalla sua collaborazione con i nazisti. Dopo la presa del potere di Hitler nel 1933, molti artisti ebrei furono costretti ad abbandonare la Germania. Altri, per protesta, scelsero volontariamente la strada dell’esilio. Furtwängler decise di restare. Se da una parte egli aiutò a mettere in salvo molti musicisti ebrei, dall’altra egli rappresentò una delle più ragguardevoli personalità del mondo della cultura nazista.
- Nowhere in Africa di Caroline Link (2001 GER 141’)
- La rivolta di Jon Avnet (2001 USA 177’)
- The Grey Zone di Tim Blake Nelson (2001 USA 108’)
- Dated: 20th Century di Andrzej Brzozowski (2001 POL 10’)
- Anne Frank: The Whole Story di Robert Dornhelm (2001 USA/CEC 189’)
- Sobibor, 14 octobre 1943, 16 heures di Claude Lanzmann (2001 FRA 95’)
- Monsieur Batignole di Gérard Jugnot (2001 FRA 100’)
Gérard Jugnot narra con mano leggera (e interpreta in prima persona) le tappe dell'educazione morale e civile di un macellaio parigino nella Francia occupata dai tedeschi. Il racconto si snoda tra le preoccupazioni piccolo-borghesi del signor Batignole, tutto teso a evitare i guai per poter proseguire nei propri affari; le imprese ignobili del fidanzato della figlia (acceso collaborazionista dei nazisti) che fa arrestare e deportare i vicini ebrei, anche per appropriarsi della loro casa; fino all'incontro tra il macellaio e il piccolo ebreo scampato alla deportazione. Messo di fronte all'orrore della persecuzione antisemita, il macellaio Batignole trova la propria strada originale verso il riscatto e la dignità. Girato con il ritmo della commedia, il film (che ha ottenuto un enorme successo in Francia) apre uno squarcio sull'imbarazzante capitolo della partecipazione attiva di alcuni francesi alla persecuzione razziale. Il tono è leggero, ma la denuncia del conformismo e del collaborazionismo è implacabile.
- Amen di Costa Gavras (2002 FRA/GER 132’)
Film che ha fatto - soprattutto in Francia - grande scandalo, perché esamina la posizione della Chiesa, e di Pio XII in particolare, negli anni dell'affermazione del nazismo e della persecuzione degli ebrei.
- Il pianista di Roman Polanski (2002 FRA/POL/GER/GB 148’)
- Broken Silence di Pavel Chukhraj, Vojtech Jasny, Marcel Lozinski, Luis Puenzo, Janos Szasz, Andrzej Wajda (2002 USA/ARG/CEC 300’)
- La finestra di fronte di Ferzan Ozpetek (2002 ITA 105’)
- Perlasca. Un eroe italiano di Alberto Negrin (2002 ITA/UNG/FRA/SVE 126’)
- Laissez-passer di Bertrand Tavernier (2002 FRA/GER/SPA 170’)
- L’ultimo treno di Yurek Bogayevicz (2002 USA 95’)
- Rosenstrasse di Margarethe von Trotta (2003 GER/OLA 136’)
La storia vera, rivisitata liberamente dalle due sceneggiatrici, di centinaia di donne "ariane" che si opposero, nella Berlino del 1943, alla deportazione dei loro mariti ebrei. Alcuni di quegli uomini - e questa pellicola ha il merito di ricordarcelo - furono effettivamente salvati dallo sterminio da questa inaudita dimostrazione di strada. Un film forte, percorso da una alta tensione. Un modo originale per raccontare da un punto di vista nuovo l'orrore del nazismo.
- Klezmer on Fish Street di Yale Strom (2003 USA 86’)
- Bonhoeffer di Martin Doblmeier (2003 USA 91’)
- Il servo ungherese di Massimo Piesco & Giorgio Molteni (2003 ITA 108’)
- Camminando sull’acqua di Eytan Fox (2004 Israele 104’)
Tra Tel Aviv e Berlino la vicenda di un agente del Mossad inviato sulle tracce di un ex criminale nazista novantenne, responsabile durante la guerra della deportazione di migliaia di persone. Obiettivo: arrivare "prima di Dio". Intorno incalza la vita di oggi, con gli attentati kamikaze, le violenze dei naziskin, il Kibbuz, l'amicizia...Da vedere.
- Watermarks di Yaron Zilberman (2004 FRA/Israele/USA 80’)
- Voices from the List di Michael Mayhew (2004 USA 77’)
- La caduta – gli ultimi giorni di Hitler di Oliver Hirschbiegel (2004 GER/ITA/Austria 156’)
Gli ultimi giorni di Hitler e del terzo Reich visti dall'interno del bunker del Fuhrer.
- Belzec di Guillaume Moskowitz (2005 FRA 100’)
- La rosa bianca – Sophie Scholl di Marc Rothemund (2005 GER 117’)
Gli ultimi 6 giorni di vita dei principali animatori del gruppo antinazista bavarese "Rosa Bianca", raccontati attraverso la vicenda personale dell'unica ragazza del gruppo, Sophie Scholl.
- Ogni cosa è illuminata di Liev Schreiber (2005 USA 102’)
Un giovane ebreo americano decide di andare alla ricerca della donna che durante la Seconda Guerra Mondiale in un villaggio in Ucraina aveva salvato la vita a suo nonno, nascondendolo durante un raid dei Nazisti. Il ragazzo viene aiutato nella sua ricerca da Alex, un ragazzo del luogo. E’ un film sul valore della memoria che, principiando con toni propri da commedia, man mano si drammatizza. Un po’ fiaba surreale, un po’ opera impegnata, il film, sul solco di Kusturica, è diretto con mano sicura dall’autore che azzarda anche aperture figurativamente interessanti. Da vedere.
- Senza destino di Lajos Koltai (2005 Ung/GER/FRA 140’)
Dall’autobiografia di Imre Kertesz, la storia di Gyuri, un giovane ebreo ungherese che viene rinchiuso in un campo di concentramento. La lotta per la sopravvivenza, le privazioni e le sofferenze non riusciranno a piegarlo. La condizione ebraica come sfida morale, le potenzialità catartiche insite nell’Olocausto, punto zero per l’umanità e apertura ad un futuro possibile rappresentano l’originalità dell’ennesimo approccio alla tragedia del XX secolo.
- Volevo solo vivere di Mimmo Calopresti (2006 ITA/SVIZ 75’)
Nove cittadini italiani sopravvissuti alla deportazione e alla prigionia nei campi di sterminio di Auschwitz. Nove storie attraverso cui riviviamo i passi più significativi di questa allucinante esperienza: il momento dell'emanazione delle leggi razziali in Italia, gli inutili tentativi di fuga, la deportazione, la separazione dalle proprie famiglie, la miracolosa sopravvivenza ad Auschwitz, la liberazione con l'arrivo dei soldati alleati. Testimonianze che a tratti non temono di svelare neppure sentimenti di commossa dolcezza né qualche inattesa allegria.
(Filmografia aggiornata al 2006)

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