08/11/08

Sisifo (Matteo Botrugno & Daniele Coluccini)

Sisifo
un cortometraggio di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini
Soggetto di Andrea Esposito
Sceneggiatura di Daniele Coluccini, Matteo Botrugno, Andrea Esposito
Interprete: Simone Crisari

Rapporto confidenziale -
Rivista digitale di cultura cinematografica
presenta, in anteprima

21 novembre 2008, ore 21.30
presso
Living Room Club
Lugano
, via Trevano 89A
nel corso della serata, verranno proiettati anche Chrysalis e EUROPA (2007), di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini

Sinossi
Un uomo legge il giornale seduto ad un tavolo. Non si accorge che la stanza in cui è rinchiuso non ha porte, così come sembra non sentire i forti rumori provenienti dall’esterno. Qualche goccia di sangue gli esce dalla bocca. L’uomo si alza e si dirige verso lo specchio. A sanguinare è un dente: se lo estrae con forza e nota che la radice ha un aspetto anomalo. Da quel momento in poi l’uomo inizierà a prendere pian piano consapevolezza del mondo che lo circonda e della sua “missione”.

Note di regia
Sisifo è un viaggio nel corpo e nella psiche di un essere umano. Come nel mito di riferimento (in cui l’eroe condannato da Zeus spinge un masso fin sulla vetta di un monte per poi vederlo cadere e dover ripetere la sua fatica per l’eternità), il protagonista del cortometraggio è costretto ad auto-infliggersi una punizione corporale che, secondo lui, dovrebbe fargli trovare una via di fuga. Il film è costruito come un crescendo musicale, in cui pian piano l’uomo riesce a prendere consapevolezza della sua condizione di prigioniero. La speranza di poter superare le mura della sua prigione lo illudono fino a spegnere in lui ogni barlume di ragione. Ogni dente estratto è un passo in avanti verso una nuova scoperta. La sofferenza lascia spazio prima alla cieca caparbia e, successivamente, alla consapevolezza di aver agito inutilmente. La ciclicità e l’inutilità della “fatica” di Sisifo o, se vogliamo, di ogni essere umano, viene descritta con queste semplici e profonde parole di Albert Camus, autore de Le mythe de Sisife: “Il vivere sotto un tal cielo soffocante richiede che se ne esca o che vi si rimanga. Si tratta di sapere come se ne esca nel primo caso e perché si resti nel secondo”. Terzo capitolo della Trilogia della Prigione (preceduto da Chrysalis ed EUROPA), Sisifo è un racconto filosofico, carico del fascino della narrazione mitica, mascherato da horror.

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