04/09/08

Pater Familias

Pater Familias
di Francesco Patierno
(2003 ITA 87')

Un grande esordio per il cinema italiano. Un film duro, socialmente estremo, stilisticamente bruciante, che si iscrive tra Pasolini e Bresson senza sfigurare. Nell'hinterland di Napoli, dove la terra si confonde con i muri fatiscenti delle catapecchie, le famiglie tramutano la disperazione in aggressività domestica e la parola è un'incomprensibile litania. Matteo frequenta amici inclini alla delinquenza. Resta appena fuori da un clima di pesante violenza, ma non riesce a sottrarsi ad una reazione tragica quando scopre che la sua ragazza è stata violentata dal fratello. Il film è la cronaca di una giornata di libertà dal carcere, con alcuni flashback che raccontano stralci di una vita impossibile, di padri disadattati e bastonatori, mogli succubi, madri indifferenti e figli come possono essere. Il regista al primo film, ma assai maturo, riceve e trasmette, come un medium, l'energia incontenibile della disperazione. Cast fuori classe di ignoti grandi attori (?).

Nessun commento: