20/03/08

Il Nome


Assalito dal sonno durante la guida
mi fermai sotto un albero sul bordo
della strada. Mi rannicchiai sul sedile
posteriore e mi addormentai.
Per quanto? Ore. Il buio mi raggiunse.
Mi svegliai d'un tratto e non sapevo più
chi ero. Sono del tutto conscio,
ma non serve a niente. Dove sono?
Chi sono? Sono solo una cosa che si
è appena svegliata sul sedile posteriore
di una macchina e si agita in preda
al panico come un gatto in un sacco. Chi sono?
Dopo un bel pezzo la mia vita ritorna da me.
Ritorna da me il mio nome come un angelo.
Fuori dalle mura del castello risuona uno squillo
di tromba (come nell'ouverture di Leonora) e i
passi che mi salveranno scendono rapidamente
la lunga scalinata. Sono io che arrivo! Sono io!
Ma è impossibile dimenticare quindici secondi
di battaglia nell'inferno del nulla,
a pochi metri da una strada maestra
dove le macchine ti sfrecciano accanto
con i fari accesi.
(Tomas Transtromer)

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