29/12/07

Artifizi Cinematografici

Alcuni artifizi nella Storia del Cinema

- Odorama: è il maestro John Waters che nel 1981 per il suo travolgente "Polyester" crea questo supertrucco. A ogni spettatore all'ingresso dei cinema viene consegnato un cartoncino "gratta e annusa", sul quale sono indicati numeri corrispondenti a determinate sequenze del film. Quando un numero appare sullo schermo durante il film, il vorace spettatore deve grattare e annusare profondamente, alcuni hanno glissato sul numero corrispondente al peto di Divine.


- Cinerama: sono 17 i film prodotti e proiettati con questa tecnica (http://www.imdb.com/keyword/cinerama/) sviluppata negli anni Cinquanta per arginare il calo di spettatori nelle sale causato dall'avvento della televisione. Questa tecnica si avvale di uno schermo enorme e ricurvo su cui convergono le immagini riprodotte da tre proiettori, coadiuvato da un mirabolante suono stereofonico a sei canali (non esistevano ancora all'epoca i dischi stereo). La prima sequenza proiettata con questa tecnica, risalente al 1952, ebbe risultati incredibili in quanto si trattava delle riprese ottenute con una cinepresa montata su un intricato ottovolante. Il pubblico letteralmente sbalzato sulla scena dalle coinvolgenti immagini reagì con urla di spavento e in buona parte si precipitò al riparo fuori dalla sala.


- Duo-Vision: possiedo il film "Wicked, wicked" (1973) di Richard L. Bare, penso unico film girato con questa delirante tecnica che consisteva in un uso smodato e continuativo per tutta la durata del film dello split screen, tecnica di moda in quegli anni consistente nel frazionare lo schermo in diverse inquadrature. Il risultato, anche visto in una piccola televisione, è veramente un'esperienza limite, perfino i dialoghi si sovrappongono e gli occhi corrono disperatamente a inseguire le sfuggenti immagini, alla fine se ne esce confusi alla ricerca di un Optalidon...


- Anche l'Italia ha i suoi stratagemmi: "La Muraglia Cinese" di Carlo Lizzani (1958) unico film della storia del cinema proiettato con la tecnica dell'Aroma-Rama che consisteva nella diffusione, attraverso le condutture dell'aria condizionata della sala cinematografica, di ben 72 profumi diversi ed eccentrici. In realtà questa tecnica è un'evoluzione della Smell-O-Vision inventata nel 1953, ma utilizzata per la prima volta solo nel 1960 per il film "Scent of Mistery", durante la cui proiezione venivano sparsi 30 profumi. Gli odori più disparati venivano diffusi nell'ambiente tramite l'apertura di fiale contenute in uno strambo caricatore, parte integrante della pellicola stessa. Tali profumi venivano poi pompati in una serie di tubi collegati ad ogni poltroncina del cinema. Purtroppo molto difficile era riassorbire velocemente tutti questi profumi dall'ambiente chiuso della sala e molti spettatori abbandonavano anticipatamente la proiezione con lo stomaco in subbuglio per la feroce aggressione olfattiva. Sembra che il gruppo Mac voglia rispolverare la Smell-O-Vision riadattata ai giorni nostri (http://gadgets.macworld.com/geekery/the_return_of_smellovision.php).


- Emergo: Nel 1959 il vulcanico William Castle per lanciare il suo fantasmagorico "House on Haunted Hill" ideò questo trucco. Durante la scena più raccapricciante della pellicola in cui uno scheletro emerge fulmineo da una vasca piena di acido ribollente, in contemporanea nella sala uno scheletro enorme e minaccioso sbalzava fuori, scagliato sul pubblico, da una botola situata a fianco dello schermo. Il successo dell'espediente fu trionfante.


- Ghost Viewer: ancora il vulcanico William Castle per il suo splendido "13 Ghosts" (1960) ideò una innovativa metodica di ripresa, chiamata Illusion-O, che era coadiuvata dall'utilizzo da parte degli spettatori di speciali occhiali 3D.

Il pubblico veniva addestrato all'entrata delle sale ad indossare gli occhiali, i Ghost Viewer, quando a lato dello schermo compariva un particolare scintillio dell'immagine.Le lenti blu non mostravano alcun effetto speciale, mentre le lenti rosse schiudevano al pubblico un misterioso mondo di fantasmi permettendo di visualizzare i 13 enigmatici e terrificanti protagonisti della pellicola. Al termine del film compariva l'immagine del mefistofelico Castle che suggeriva agli spettatori di conservare i ghost-viewer estremamente utili per svelare nostri inaspettati coinquilini.


- Hallucinogenic Hypnovision: Uuaauh! E' tutto un programma la tecnica messa a punto per il momento cruciale del film "Le creature incredibilmente strane che smisero di vivere per trasformarsi in strani zombi incasinati" (1963) di Ray Dennis Steckler. Quando la zingara Estrella ipnotizza nel film le sue inermi vittime, sullo schermo appare un bizzarro cerchio rotante sul quale si snoda una spirale bianca dalle incredibili capacità ipnotizzanti sull'abbacinato pubblico in sala.

- Psychorama:
Per il film "My World Dies Screaming" di Harold Daniels del 1958 venne messa a punto una tecnica, poi in seguito divenuta di uso comune, che consisteva nell'inserire fulminanti messaggi subliminali frammisti alle immagini del film consistenti in parole minacciose o immagini di animali pericolosi. Al giorno d'oggi l'immagine subliminale più gettonata nei blockbuster hollywoodiani è senz'altro quella dei pop-corn e della cola.




- Terrorcampana: Per il film "Terror is a man" (1959) venne creato questo mistico effetto speciale annunciato da una didascalia esplicativa: "Il film che vedrete tra poco ha delle scene così raccapriccianti che è nostro dovere segnalarvele con il dovuto anticipo. Agli spettatori deboli di stomaco consigliamo di chiudere gli occhi al suono della prima campana e riaprirli solo dopo il secondo segnale."


- Underwater: la follia umana non ha limiti, tanto che l'anteprima de "Underwater" (1955) di John Sturges, prodotto dal mitico Howard Hughes, avvenne con una proiezione sott'acqua. Tutto il pubblico ovviamente indossava bombole d'ossigeno e maschere da sub, per l'occasione munite di un sistema di trasmissione audio, creato per l'occasione.


- Sensurround
: Creato dalla Universal per "Terremoto" (1974), Rollercoaster (1977) e "La battaglia di Midway" (1976) questo sistema utilizzava uno strumentario speciale in grado di produrre autentiche vibrazioni simil-telluriche nei cinema, ciò nella mente degli ideatori avrebbe notevolmente incrementato la partecipazione emotiva degli spettatori alle catastrofiche pellicole...purtroppo vista la fatiscenza delle sale di proiezione gli effetti furono realmente simili a un sisma.


- Quali gli artifizi da inventare per il cinema degli anni a venire in grado di riportare nelle desertificate sale (ovviamente i multiplex non li considero...sono in realtà supermercati e quasi nulla hanno a che fare col cinema) qualche spettatore?

(Post scritto col fondamentale contributo di "L'incredibile storia del cinema spazzatura" di Jonathan Ross - Ubulibri)

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