19/10/07

VITA DA LADRONE (storia indù)

Tanto tempo fa, in India, un ladrone, per scampare alle guardie del Marajà, andò a nascondersi in un tempio abbandonato, nei pressi di un remoto villaggio.
Un contadino giovane e sempliciotto, che lavorava in un campo vicino, lo vide e, trovandolo smagrito e male in arnese, credette che fosse un guru (maestro di spiritualità). Andò a rendergli omaggio e incominciò a portargli ogni giorno cibo e generi di conforto.
Il ladrone stette al gioco, perché gli faceva proprio comodo un po' di riposo, dopo tanto scappare. Condiscendente, si divertiva a elargire insegnamenti da "saggio" al giovane, che, entusiasta, cercava di mettere in pratica il più possibile ciò che sentiva.
Il tempo passava e il ladrone viveva felice e beato dei doni che gli abitanti del villaggio gli portavano regolarmente.
Un giorno il giovane, che era andato a trovare il suo falso maestro, gli comunicò entusiasta che, grazie ai suoi insegnamenti e al suo esempio, aveva raggiunto l'illuminazione.
Il brigante, sorpreso, esterrefatto e colpito profondamente dalla sua fede e dalla sua costanza, si arrese a tanto ardore e diventò, a sua volta, discepolo del contadino illuminato.

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